CALIPSO LASCIA PARTIRE ODISSEO
Il verso da 201 a 210:
Poi quando si furon goduti cibo e bevanda, fra loro prendeva a dire Calipso, la dea luminosa;
«Laerzίade divino, accorto Odisseo
dunque alla casa, alla terra dei padri
subito adesso andrai? Ebbene, che tu sia felice!Ma se sapessi nell’animo tuo quante pene t’è destino subire, prima di giungere in patria, qui rimanendo con me, la casa mia abiteresti
e immortale saresti, benché tanto bramoso
di rivedere la sposa, che sempre invochi ogni giorno.
Ho scelto questo brano del' Odissea e questi versi , perché qui viene riportata, la profezia, che la ninfa Calipso , anticipando ad Ulisse , quello che patirà ritornando dalla sua patria , specialmente dalla sua cara moglie Penelope. Qui vediamo una ninfa , del tutto innamorata , che fa di tutto per convincere e far restare Ulisse, al suo fianco, offrendogli come dono, se lui resterà con lei , il dono del 'immortalità , e l'amore eterno , di una dea, più bella di qualsiasi altra donna mortale. Ma nonostante tutto ciò , mi fa piacere che Ulisse, rimanga fedele alla sua sposa , nonostante i 20 anni trascorsi lontano da lei . Dicendo a Calipso , che non gli importa se dovrà patire altre sofferenze , ma che pur di rivedere sua moglie e suo figlio , farebbe di tutto. Qui Ulisse, si rispecchia , come un uomo fedele, amoroso , che non tradirebbe mai la sua sposa. Specialmente perché , il suo volere è quello di poter trascorrere tutta la vita, e di poter invecchiare e morire insieme a Penelope, cosa che rimanendo con lei, non avrebbe potuto fare. Proprio per questo Calipso , capisce, che quando si ama perfidamente una persona, ma non reciprocamente, la si deve lasciare andare , lasciandola libera
Simona de Nichilo